giovedì 16 maggio 2013

Come pulire i mobili in legno

Pulire i mobili in legno, soprattutto se sono antichi, non è un compito che può essere svolto con sufficienza, perché stiamo parlando di una superficie delicata e che merita una particolare attenzione. Spesso la pulizia dei mobili di casapreservarli e a mantenere intatto il loro aspetto.
viene eseguita in modo incompleto o non idoneo, cioè si tiene cura solo delle parti più in vista, non si usano i prodotti (che possono anche essere ecologici) adeguati e non vengono distinte le diverse lavorazioni e qualità di legno. Adesso vedremo come pulire i mobili in legno in modo corretto, pensando anche a
Pulire il legno
Pulire i mobili in legno, soprattutto se sono antichi, non è un compito che può essere svolto con sufficienza, perché stiamo parlando di una superficie delicata e che merita una particolare attenzione. Spesso la pulizia dei mobili di casa viene eseguita in modo incompleto o non idoneo, cioè si tiene cura solo delle parti più in vista, non si usano i prodotti (che possono anche essere ecologici) adeguati e non vengono distinte le diverse lavorazioni e qualità di legno. Adesso vedremo come pulire i mobili in legno in modo corretto, pensando anche a preservarli e a mantenere intatto il loro aspetto.
Iniziamo con i mobili antichi, che necessitano di essere spolverati in modo regolare e trattati con della pelle di daino o con un panno di lana. Per lucidarli utilizzate dei prodotti a base di cera vergine, senza però applicarne in eccesso, onde evitare che restino unti.
I mobili in legno antichi sovente sono intarsiati o intagliati, per cui in questi casi si deve provvedere ad un lavoro supplementare: Nel caso degli intarsi, bisogna essere molto meticolosi e passare con il panno ed il prodotto anche nelle zone più strette e difficili da penetrare: ricordatevi che polvere e sporco accumulati nel tempo provocano il deterioramento del legno.
Se invece il mobile è intagliato, si può utilizzare uno spazzolino da denti con setole morbide per le scanalature più piccole e l’olio di lino incolore per mobili quando si lucida. Spolverate sempre prima di applicare il prodotto.
Il legno lucidato a cera ha bisogno di essere pulito con acqua e sapone caldi e lucidato con un panno morbido.
Il legno verniciato, così come quello laccato, non deve essere pulito con prodotti specifici, ma basta che viene spolverato (soprattutto quello laccato) e deterso con una spugnetta umida di acqua e detersivo delicato. Asciugate sempre per bene
Discorso diverso quando bisogna pulire un mobile in legno naturale, perché va spolverato con frequenza e, se macchiato, deve essere spazzolato (leggermente), con acqua calda e sapone, quindi asciugato con un panno. In caso di macchie più ostiche va bene anche scartavetrare con delicatezza e carta a grane fina la superficie.
Come abbiamo accennato in apertura, anche la qualità del legno con cui è costruito un mobile fa la differenza durante la pulizia.
Ad esempio la quercia può apparire opaca a sbiadita con il tempo, ma l’applicazione di olio per la pelle dei bambini riporta la superficie al suo originale splendore.
Più particolare il mogano, per il quale sono un toccasana gli infusi di tè nero, cosparso con un panno morbido.
L’esotico teak, utilizzato soprattutto per realizzare mobili da giardino e da esterno, si pulisce con una spazzola dalle setole molto fitte e morbide e si sciacqua con acqua tiepida e sapone neutro.

Rimedi naturali per eliminare i cattivi odori in cucina

I cattivi odori in cucina sono un problema abbastanza comune che non sempre si può affrontare con spray e prodotti specifici, soprattutto se in casa ci sono bambini piccoli, animali domestici oppure familiari che soffrono di allergie o di malattie respiratorie come l’asma. Per fortuna i rimedi naturali e i trucchetti della nonna sono molto efficaci e possono migliorare sensibilmente gli odori della nostra casa.
Eliminare gli odori dal frigorifero
Il frigorifero emana spesso cattivi odori, umidità, cibi e batteri creano un mix davvero esplosivo! Per eliminare, o almeno diminuire, i cattivi odori dal frigo potete optare anche per dei semplici ed economici rimedi naturali. Prendete un bicchiere e mettete dentro qualche cucchiaio di bicarbonato poi ponetelo in frigo, vedrete che assorbirà gli odori sgradevoli, cambiate il bicchiere ogni settimana, massimo due. La stessa cosa potete farla anche con l’aceto o con il latte. Un altro metodo molto valido è usare il pacco vuoto del caffè, questo assorbirà tutti i brutti odori! In generale cercate di evitare di far marcire il cibo dentro, soprattutto la frutta e la carne, fate attenzione al latte o ai succhi di frutta che perdono goccioline, mantenete il frigorifero pulito, lavandolo almeno ogni 2 – 3 mesi con acqua e sapone o acqua e aceto.
Eliminare gli odori dalla lavastoviglie
Per eliminare i cattivi odori dalla lavastoviglie potete fare un lavaggio vuoto, corto ma ad alta temperatura, magari mettendo dentro mezzo limone. Periodicamente fate i lavaggi con il sale specifico e con il brillantante, questo manterrà le vostre stoviglie lucide e bellissime.
Eliminare gli odori dal tagliere
Il tagliere è il nostro fedele compagno di avventure, ci aiuta a tagliare, tritare, macinare, disossare e affettare tanti cibi ma, per quanto comodo, assorbe anche gli odori. Per eliminare gli odori dal tagliere dovete strofinare su tutta la superficie il limone tagliato a metà, la stessa cosa potete farla con le stoviglie e i piatti che puzzano di uova o di pollo.
Eliminare gli odori dallo scarico del lavandino
Anche lo scarico del lavandino a volte è veramente puzzolente, per risolvere il problema potete prender una tazza e mettere dentro un po’ di aceto di vino caldo, poi aggiungete qualche cucchiaino di sale grosso e mescolate per farlo sciogliere, versate questo composto dentro lo scarico e poi dopo un’oretta ci mettete dentro un pentolino di acqua bollente. Evitate di buttare nello scarico del lavandino troppi umidi, perché è questo che crea la puzza, meglio riporre tutto negli appositi contenitori per l’umido oppure, ancora meglio, fare una compostiera in giardino.

Pori dilatati, rimedi naturali e consigli utili

I pori dilatati, così come la cellulite, sono estremamente democratici, non guardano in faccia nessuno e sono molto difficili da prevenire ma soprattutto da debellare, c’è addirittura chi dice che non passino mai del tutto. Ma perché i pori si dilatano? Come si fa a prevenirli? Vi farà piacere sapere che questa volta non siamo di fronte ad un problema tutto al femminile, anche gli uomini spesso soffrono di pori dilatati, e non possono neanche truccarsi come noi!I pori dilatati
I pori sono piccole aperture che servono alla nostra pelle per respirare, a volte questi pori si ostruiscono e si dilatano, da minuscole aperture invisibili, diventano dei punti abbastanza evidenti, poco belli da vedere e difficili da nascondere con il make up. I pori dilatati non guardano in faccia nessuno, uomini, donne, grassi, magri. Una sana alimentazione e una attenta skincare prevengono, e comunque mimetizzano, i pori dilatati fino a farli scomparire quasi del tutto. Le persone con la pelle grassa tendono a soffrire del problema dei pori dilatati più di quanto ne soffrano le persone con una pelle da normale a secca. Tra i fattori che contribuiscono a questo problema ci sono anche una pulizia del viso approssimativa, l’età, i danni del sole, il naturale invecchiamento della pelle, il fumo, la cattiva alimentazione e anche lo stress. Prendetevi cura della vostra pelle tutti i giorni ed evitate i trattamenti eccessivamente aggressivi.Come prevenire i pori dilatati
Prevenire i pori dilatati è abbastanza semplice, dovete seguire un’alimentazione sana ed equilibrata ricca di fibre e vitamine, mangiate tanta frutta e verdura e bevete molta acqua, evitate i grassi, i fritti, i salumi e quantità industriali di dolci! La prima regola per avere una pelle sana e senza inestetismi è fare tutti i giorni la pulizia del viso, la mattina e la sera. Usate un ottimo tonico, magari con formulazioni specifiche, e un buon latte detergente, una volta alla settimana fate lo scrub e una maschera purificante, a base di argilla, limone oppure pomodoro. In questo modo dovreste prevenire la comparsa dei pori dilatati, se la vostra pelle è particolarmente sensibile al problema potete ricorrere a creme e prodotti specifici, ma evitate i trattamenti troppo aggressivi, è stato dimostrato che una pulizia costante e profonda da risultati migliori di trattamenti molto aggressivi e occasionali.Come curare i pori dilatati
Se nonostante tutti gli accorgimenti la vostra pelle continua ad avere i pori troppo dilatati che non accennano a diminuire ecco altri consigli utili. Esfoliare la pelle circa due volte alla settimana per purificare e in profondità i pori e sbarazzarsi delle imperfezioni. In commercio esistono anche tante creme e tonici specifici che potete applicare con un cotton-fioc nella zona T in modo da avere un controllo più preciso. Infine evitate di peggiorare la situazione con il make up, puntate sul trucco minerale ed evitate di coprire la pelle con fondotinta e primer a base di siliconi che non fanno respirare la pelle e fanno allargare ancora di più i pori.

Distorsione alla caviglia: la nonna suggerisce di usare il bianco d’uovo

La nonna ne sa sempre una più di tutti, la sua esperienza ci porta consigli utili per molte situazioni. Oggi il consiglio della nonna riguarda l’ambito “infortuni”.Se vi capita di prendere una distorsione alla caviglia, e volete/dovete fare un bendaggio rigido, ma non sapete come fare, la nonna viene in vostro aiuto.
Prendete una garza per bendaggi, e iniziate a metterla sulla caviglia infortunata, cercando il più possibile di creare una sorta di X nell’incrocio della stessa. Una volta che la benda è stata ben stesa e la caviglia vi sembra “fermata” nel modo migliore, prendete un uovo
, dividete il bianco con il rosso e ponete il bianco in modo uniforme su tutta la benda. Fate asciugare il bianco dell’uovo, senza toccare la caviglia.
Il bianco del’uovo dopo un pò di tempo creerà una sorta di “gesso”, facendo diventare il bendaggio rigido.
iNonno consiglia: il rosso dell’uovo utilizzatelo per fare un buon zabaglione, e vedrete che l’infortunato si tirerà su di morale.iNonno ricorda: in caso di forti distorsioni di recarsi a fare un controllo presso il primo pronto soccorso.

mercoledì 15 maggio 2013

Lenzuola e capi ingialliti? Ecco i rimedi

Trucchi e tecniche per sbiancare i vostri capi ingialliti: CANDEGGINA: Per i capi più ingialliti e resistenti il metodo più efficace resta la candeggina da usare in piccole dosi e in acqua fredda. ACQUA OSSIGENATA: Se invece vuoi rinvigorire il candore di biancheria o lenzuola in cotone, in nylon o in lino, aggiungi nell’acqua dell’ammollo un cucchiaio di acqua ossigenata a 24 volumi per ogni litro. METODI NATURALI Esistono poi dei metodi più ‘naturali’; prova con una goccia di acqua ossigenata nell’acqua fredda del risciacquo e due cucchiai di latte per ridarle il bianco lucente di una camicia di seta , come quando l’avevi acquistata. Un metodo più originale consiste nell’aggiungere ai normali detersivi un sacchetto di tela bianca con dentro alcuni gusci d’uovo triturati; ed infine un metodo per mantenere le maglie di lana bianca candide, consiste nel metterle ad ammollo in una bacinella di acqua fredda con l’aggiunta del succo di due limoni. Un’accortezza da non sottovalutare è asciugare i tessuti all’ombra, poichè il sole tende ad ingiallirli come il ferro da stiro troppo caldo.

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